HILLY IS BETTER THAN FLAT

HILLY IS BETTER THAN FLAT(Nelson-Havelock, 78 sudatissimi km)

Mi sveglio al mattino con la pesante sensazione di essere una pazza furiosa. `Ti rendi conto di quello che ti aspetta oggi? Credi davvero che riuscirai a farcela? E se poi non ce la fai?` Mi chiedo questo mentre cerco di riavermi da una nottata troppo breve di sonno. Ormai e` troppo tardi per tirarsi indietro. Bisogna affrontare questa giornata di faticosa lotta. `In qualche maniera te la cavi sempre`, mi dico. Il che e` assolutamente vero. In qualche modo si riesce ad affrontare qualsiasi problema, che nella difficolta` si tira fuori il meglio di se`. Niente paura dunque. Parto alle 8, dopo il solito lungo abbraccio all`amico Hilton. Fatalita` lui sara` a Christchurch a visitar parenti ed amici gli stessi giorni in cui anch`io saro` la`. Un addio rimandato che mi solleva assai stamattina. Mi lascio la mia amata Nelson alle spalle, senza guardare indietro mai piu`. Tanto lo so che prima o poi ci tornero`. Percorro un 10 km lungo una brutta statale e prima di iniziare il tratto piu` faticoso mi fermo a bere un caffe`, per la carica. Oggi devo affrontare 2 grandi salite, due valichi di montagna supertrafficati. Inizio arrampicandomi su una collina di 100 m, giusto per scaldarmi i muscoli. Quindi mi ritrovo ai piedi della parte piu` difficile, una salita di 400 metri diluita in 7 km di asfalto. Grazie addio mi sento in forma e supero piuttosto facilmente il tutto. L`unico vero problema durante questa ora di sudore e` il traffico. Pedalare e` nulla. Il vero problema e`  tenersi in equilibrio tra il ciglio della strada stretta e i grossi camion con rimorchio che superandoti ti sfiorano di un nulla. Piu` di una volta mi cago addosso dalla paura e piu` di una volta mi tocca rompere il ritmo della pedalata e fermarmi per lasciar passare una coda infinita di auto e pullman e caravan e moto e stracazzo di camion. Il pericolo piu` grande e` rappresentato dai tornanti. Se una bestiaccia di 500CV ti supera in una curva a gomito e` la fine perche` nel punto piu` stretto il rimorchio che traina stringe inevitabilmente verso il ciglio. E verso la tua microscopica bicicletta. Per evitare di farmi appiattire sono costretta a pedalare in mezzo alla strada in prossimita` dei tornanti, per impedire ai camion di superarmi. Imprecazioni generali. Loro mi mandano a fare in culo perche` li costringo a scalare marce e a surriscaldare il motore in una salita impegnativa. Io li mando a fare in culo perche` mi avranno fatto rischiare la vita alemno un centinaio di volte finora. Quindi siamo pari.   Dopo una lunga, felice discesa mi fermo per una pausa. Devo mangiare, bere, recuperare energie per la prossima salita. Faccio del mio meglio per rimettermi in forma ma non basta. La seconda ascesa di 350m mi devasta. Fa caldo, la catena delle bici scende un paio di volte e mi costringe a soste d`emergenza in punti pericolosi. Le gambe girano a fatica, il cuore mi pulsa imbazzarrito, il sudore mi annega. Non ne posso piu`. Se solo non avessi queste borse e questo zaino da trasportare. Se potessi guidare questa mia cara bicicletta senza il peso del suo bagaglio. Sarebbe meta` fatica. Continuo a pedalare anche quando non ho piu` rapporti da scalare. Ogni volta che incrocio un angolo di strada ombreggiata sono tentata a fermarmi ma poi mi dico ogni volta che mi fermero` alla prossima ombra. Altri 50 metri ancora, forza. raggiungo la cima all`improvviso, quando ormai non ci speravo piu`. Che gioia. Con il morale ritrovo anche anche le forze e pedalare i kilometri che mi separano da Havelock e` si` difficile ma anche piacevole. Che soddisfazione. Non pensavo di riuscire a farcela, mi immaginavo sul ciglio della strada esausta e malridotta a mendicare un passaggio. Invece… Mi viene in mente quello che mi aveva detto quel cicloturista inglese conosciuto all`inizio del mio viaggio by bike. `I don`t like to bike flat parts, I like when it`s hilly!`. Vero, i tratti collinari sono certamente molto piu` belli e soddisfacenti. Quelli piani sono fisicamente meno difficili ma mentalmente logoranti.   Quando arrivo in questo piccolo paesino cerco un letto per la notte. Non ho prenotato nulla perche` tanto so che una sistemazione sarei riuscita a trovarla in ogni caso. Una fantastica doccia, le solite cose, esco per placare la fame. Havelock e` la capitale mondiale del Green Mussel, la cozza dal guscio verde, qiuindi non posso che infilarmi nel Mussel Inn al lato opposto della strada e ordinarne una bella porzione alla griglia, con garlic bread e una spremuta d`arancia. Squisiti. Troppo buoni. Ne ordino un`altra porzione. La cameriera mi chiede come faccio ad avere ancora fame ma quando le spiego che me la sono fatta da Nelson in bici allora capisce e sorride. Me ne torno al mio BBH con lo stomaco pieno e contento. Mi stendo sul letto, ascolto l`ultimo album degli Interpol caricato ieri sull`ipod, respiro il vento fresco che entra dalla finestra aperta. Se mi chiedessero ora cos`e` la felicita`, beh, io risponderei che la felicita` e` esattamente questa. Una giornata di fatiche e soddisfazioni, un buon pranzo in un bel posto, della buona musica prima di un meritato riposo. Cos`altro altrimenti?

HILLY IS BETTER THAN FLATultima modifica: 2008-02-07T23:00:00+01:00da betterbequiet
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