TIGLIO

Avevo uno zio, anzi un prozio, che di nome faceva Attilio. Ma tutti lo chiamavamo Tiglio. Come l’albero. Era l’ultimo nato di una famiglia numerosa e strana e da giovane aveva fatto la guerra. Magro, alto, un fisico gracile, balbuziente e ovviamente timido oltre l’immaginario collettivo. Un giorno era partito e non so bene con che mezzi era arrivato nell’estremo … Continua a leggere