NON TUTTI GLI ISRAELIANI SONO UGUALI

NON TUTTI GLI ISRAELIANI SONO UGUALI 

Una bella dormita. Mi alzo con calma. E riparto. Destinazione Queenstown. By bus. Salgo sul mezzo con il mio novello amico Dror, un ragazzino israeliano conosciuto la sera prima nel BBH che mi ha presa subito in simpatia. Per il solo fatto che ho compreso il suo nome al primo colpo. Arrivati a destinazione prendiamo direzioni diverse, ognuno verso il proprio BBH. Prima di perderci di vista gli chiedo se gli va di cenare assieme piu` tardi. So che se l`aspetta e che non gli piace star da solo. E a me un po` di compagnia ogni tanto non puo` che far bene. Nel frattempo, pero`, il mio stomaco continua a darmi problemi. Sto da cani e in queste condizioni proprio non riesco a farmi piacere questa piccola citta`. Queenstown e` una sorta di Chamonix dell`altro emisfero. Molto meno tradizionale, certo, ma divisa tra sportivi, ragazzini viziati e adulti alla moda. Costosa e super turistica. Strade affollate e negozianti maleducati.   Le 6 ed ho cosi` poca voglia di uscire. Ma mi alzo cmq dal letto e d esco per incontrare il mio piccolo amico. Dror e` un israeliano dalla pelle scura, gli occhi verdi e i denti bianchissimi. E` silenzioso, estremamente educato, colto e fin troppo moderato. Non fuma, non beve, non mangia carne e ovviamente non bestemmia. Passo una cosi` bella serata con lui che Queenstown finalmente mi svela i suoi lati interessanti. Una chiaccherata tranquilla, una passeggiata lungo la sponda di un lago bellissimo, qualche buona foto, lo spettacolo di un comico da strada grandioso, il gelato piu` buono che si possa mangiare in NZ. E il mio stomaco che almeno per un po` mi da` tregua. Va meglio.