VERSO NORD

VERSO NORD

Il mio traghetto per Wellington parte alle 14 da Picton. Lascio Havelock alle 8 per avere tutto il tempo per mangiare un boccone e rilassarmi su una delle tante panchine del porto. Trentacinque facili kilometri, nulla confronto a ieri. Sempre che non sbagli clamorosamente strada. Perche` in tal caso allora i kilometri diventano sessantacinque. Manco a dirlo, il mio spirito masochista infila la via sbagliata. Non arrivo piu`. Il vento mi atrofizza i muscoli. Un camion cerca di investirmi. Mi tocca una delle borse sbattendomi contro il guard rail del ponte che stiamo attraversando. Rimango in strada, non so come. Pedalo fino a portarmi fuori dal ponte e mi fermo. Tremo. Non riesco nemmeno a respirare. Il cuore mi ronza tra le costole anziche` pulsare. Paura. Poi rabbia. Rabbia. Rabbia. Rabbia. Se solo sto brutto pezzo di merda si fosse fermato, se solo avessi potuto saltargli al collo e spezzargli ogni singolo osso, cartilagini comprese.   SE.   Mi metto a piangere perche` non so che altro fare. Piango per indecisione, perche` ho troppe cose che mi vorticano in testa e non riesco ad afferrarne nemmeno una. Ho appena visto la morte. Non e` stato piacevole.   Arrivo a Picton prima di mezzogiorno. Cerco un bagno per cambiare i vestiti e darmi una ripulita. Cerco un posto in cui anni fa avevo mangiato un fish&chips squisito. Lo trovo ma non trovo piu` gli stessi proprietari e la stessa qualita`. Delusione. Devo ricordarmi di non farmi fregare dalle aspettative ancora una volta. Si sa, sono una personcina particolarmente sensibile, ci rimango malissimo quando succede.   Mi imbarco sul traghetto poco prima della partenza. Mi fa un certo che mettermi in fila con le auto e parcheggiare la mia bicicletta in questo ventre di balena meccanica.   Tre ore di navigazione, la stanchezza mi pesa sulle palpebre come un mattone. Quando finalmente arriviamo a Wellington sono perfettamente rincoglionita e non ho la minima idea di dove debba andare. Procedo a caso, in un traffico bestiale. Perdo una scarpa da una delle borse e non me ne accorgo. Per fortuna se ne accorge un ciclista alle mie spalle che in un gesto atletico, nonche` eroico, mi insegue, raggiunge e riconsegna la mia scarpetta di Cenerentola. Al primo parcheggio che trovo mi fermo a consultare una cartina della citta` troppo sommaria. Una donna si ferma e mi chiede dove sono diretta. Rosemere BBH. Mi indica la via meno trafficata per arrivarci. La gente a Wellington non e` per niente male, penso.

VERSO NORDultima modifica: 2008-02-08T23:35:00+01:00da betterbequiet
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