TACHIPIRINA

TACHIPIRINA 

Mi sento la febbre, mi bruciano gli occhi e ho i muscoli delle braccia spappolati. Credo che se mi avesse investita una mandria-inferocita-di-casalinghe-frustrate-al-supermercato-nell-ora-di-punta mi sentirei meglio. Non ho fame ma mi sforzo di mandar giu` un sandwich-con-tutto, per darmi una botta di vita, e pure un paio di golden kiwi, per le vitamine e la fibra. Gli sbalzi climatici mi stanno uccidendo. Quando sono sbarcata pioveva e faceva un freddo cane. Tre giorni piu` tardi un raid solare mi ha colta alla sprovvista crivellandomi alle spalle. Da 12 a 28 gradi Celsius, da non-so-piu`-che-mettermi-addosso a non-so-piu`-che-togliermi-di-dosso. Risultato: sbalzi climatici 1, Lisa azzerata. Ma anche ridotta un vegetale sono riuscita ad assorbire una giornata piena. Giornata di mare tra gente pudicamente svestita e biondi surfisti bionici. Poi la baia di Lyttelton, un villaggino sperduto dove sbarcarono i primi pionieri provenienti dall`estremo west. Nel poco lontano 1851. E` un posto molto carino e rilassato, con i negozi e i caffe` ai margini della strada principale. Un porto, qualche casa. Nient`altro. C`e` una bella atmosfera e una piccola casa diroccata in vendita. La comprerei, sento fortemente di voler spendere qua, in questo angolo sereno di terra, il resto dei miei giorni. Ci rifletto un attimo e mi rendo conto che ho fatto lo stesso pensiero decine di volte, anni prima. Takaka, Motueka, Invercargill, Akaroa, Napier, Coromandel e tanti altri. Ho sognato di trasferirmi in ogni angolo di Nuova Zelanda che mi facesse sfarfallare lo stomaco di gioia. Un po` ovunque, dunque.   Vedete, io non sono molto brava a descrivere cio` che vedo, ho un vocabolario troppo ridotto, mi stanco facilmente delle parole. Sono piu` una donna da sudore che da discorsi. Lo ammetto. Quando poi si tratta di parlare di questa nazione mi si paralizzano le corde vocali, e pure le dita. Vorrei ci fosse un mezzo per farvi arrivare la meraviglia di queste strade alberate, dei giardini fioriti di ogni casa, dei tanti parchi con laghetto infestato da labrador(s). Prima di cena sono andata a farmi un giro in bici. Mi sentivo stanchissima e debole ma. MA. Ma se cedi alla stanchezza e` peggio. Ho seguito il corso del fiume per esser certa di non smarrire la via, cosa che qua accade spesso. No, non solo a me. Ho pedalato per un`ora lungo stradine sorridenti e pacifiche. Ho respirato l`aria profumata dall`erba appena falciata e dalla resina trasudata dagli alberi accaldati. Ho sospirato mentre mille cori di merli orchestravano lungo ogni strada armonizzandosi con il ronzio delle falciatrici. Ho perso la cognizione del tempo lasciando navigare lo sguardo in questo mare calmo di perfetto equilibrio sensoriale. E avrei voluto percorrere ogni stradina intravista, per saziare questa fame di bellezza che mi divora da sempre. Avrei voluto mangiarmele quelle vie, bermelo quel fiumiciattolo pulito, metabolizzarlo tutto quel verde. Sono partita esausta e sono tornata sazia. Come una batteria ricaricabile. Questo posto per me e` una fonte di energia alternativa.   E ora mi preparo un te` caldo con tanto latte, mi infilo una maglia a righe e a piedi scalzi me ne esco in giardino a godermi il tramonto che cala sulle colline del Cashmere.   Una dose di tachipirina in un bicchier d`acqua.   E buonanotte

TACHIPIRINAultima modifica: 2007-12-16T20:30:00+01:00da betterbequiet
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Un pensiero su “TACHIPIRINA

  1. Ciao Cea bea,

    ogni giorno cerco to notissie su sto blog…me sento come e femane 50 enni che se sgama beautiful da 48 anni, te si diventà a me teenovea…hihihihihi, dai che scherso…tieni botta, riposati se stai male e soprattutto butta sale, pepe, olio d’oliva, condissi tutto va, e insegnaghe anche a chealtri come che se magna de gusto vaaaaaaa!!!

    Basi e struconi,

    A Ale

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