DIGERIRE IL NATALE

 DIGERIRE IL NATALE

 

 

Calore. I piedi avvolti in un paio di calzini in lana merino e possum. Tipicamente neozelandesi. Come tutti i regali che ho ricevuto per questo Natale dagli abitanti della famiglia Paterson.   Come bambini ci alziamo presto la mattina per scartare ognuno il proprio pacco infiocchettato. Non faccio a tempo a finire la mia tazza di te` che qualcuno gia` stappa una bottiglia di Moet et Chandon. Le bollicine persistenti e sottili sciacquano via l`ultimo velo di latte che mi tappezzava il palato. Piacevolissimo. Le dieci e mezza e sono gia` un pochino brilla. L`alcol spreme i succhi gastrici dallo stomaco che a gran voce richiede del cibo-spugna per assorbire tutto quell`acido. Prima che l`acido stesso se lo mangi. Qualcuno gia` si sente male. E allora via, si apre il kit d`emergenza: crackers e pecorino made in Nelson, arachidi salati e acqua. Salvi. Ci sediamo sul dondolo in giardino a rincoglionirci di pigrizia e sole, a parlare di niente aspettando l`ora di pranzo. Poi la fame ci fa alzare prima del previsto e qualcuno, complice l`alcol, sbaglia clamorosamente i tempi di cottura e finiamo col pasteggiare a ritroso. Si comincia col secondo, petti di pollo speziati alla griglia, si passa all`insalata, alla bruschetta al pomodoro, infine ai ravioli con ricotta ed erbe aromatiche su salsa ai formaggi. Ricetta personale. Ve ne faccio omaggio, perche` da voi e` ancora Natale…

Si prepara la pasta per i ravioli al solito modo, sottile mi raccomando. Il ripieno con ricotta, uno o due uova, abbondante noce moscata, parmigiano, erbe fini(maggiorana, erba cipollina, timo, salvia). La salsa di formaggio con caprino stagionato, gorgonzola dolce, brie, po` di crema di latte e lo stesso mix di erbe fini. Si cuoce, si spadella, si impiatta e, last but not least, si cosparge ogni piatto con una manciata di fiorellini di lavanda. Quest`ultima mossa e` quella che fa la differenza. Servire con un ottimo Gewurztraminer. Aromaticita` a mille.

Per consumare il dessert, il solito dolce che ogni extraeuropeo vi richiedera` se mai trascorrerete un soggiorno all`estero(il vecchio e caro Tiramisu`), dobbiamo aspettare delle ore perche` all`interno del nostro circuito metabolico il traffico e` decisamente bloccato. Torniamo in giardino, rilassati e a piedi scalzi lavoriamo di digestione e beviamo grandi tazze di te`. Arrivano i cugini che ancora vestono gli stessi abiti del nostro ultimo incontro, avvenuto quattro sere fa. Nel gruppo, io sono quella con l`abbigliamento piu` curato. Io che notariamente…beh si sa…non curo molto il mio aspetto…    Si stappano tante bottiglie di birra, si prende per il culo ogni presente, si affetta il tiramisu` che grazie addio riceve gran elogi. “Lo fai spesso anche a casa?” Come no… La prima e l`ultima volta che ho preparato un tiramisu` e` stato esattamente in questa casa, cinque anni fa, e sotto la supervisione della carissima Annalisa. Lo stesso vale per i ravioli… E` che qua mi sento piu` italiana che a casa e quindi in dovere di cucinare piatti della tradizione mediterranea. E` che qua al supermercato, piu` che altro, non  vendono ne` il tiramisu` ne` i ravioli…

Buon Dopo-Natale a tutti

DIGERIRE IL NATALEultima modifica: 2007-12-26T00:40:00+01:00da betterbequiet
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