PONGO

PONGO 

Gli avvenimenti si rincorrono in un veloce girotondo. A inseguirli mi si spezza il fiato. Mi gira pure la testa. Non sono brava a tenere il ritmo di qualcos`altro. Mi manca la coordinazione. La perseveranza anche. Vivo tante di quelle esperienze che con il resoconto di una sola giornata riuscirei a riempire un piccolo libro.  Mi ritrovo quindi costretta a comprimere , sintetizzare, mutilare il mio trascorso. Tutto cio` che non condivido rimane in me, nascosto suo malgrado, in attesa di essere rimpiazziato da piu` fresche e succose memorie. Liofilizzo questi ultimi quattro giorni, perche` altrimenti rischio di trascorrere una buona parte della mia ancor-gioventu` davanti a uno schermo: 1- tanta fatica separa Hari Hari da Hokitika 2- ad Hokitika osservo il tramonto immergersi nell`oceano, con tra le mani un bicchiere colmo di vino rosso e in bocca tante parole di meraviglia. 3- mi metto molto in dubbio, metto in dubbio il mio modo di viaggiare e realizzo un sacco di cose. Aria di cambiamento. 4- pedalo 40 infiniti km con la febbre e una volta giunta a Greymouth mi rendo conto che il mio corpo ha bisogno di una tregua e di una sana vacanza. Saltano i programmi, bisogna cambiare tutto di nuovo. Mando in pensione la bici e ricomincio la tortura degli autobus. 5- la desolazione di Greymouth e Westport mi riporta indietro nel tempo e, per puro caso, mi ritrovo a spendere la notte negli stessi BBH in cui ho dormito 5 anni fa. 6- conosco altra gente molto interessante. Che non rivedro` mai piu`. 7- mentre sto male sento tanto la mancanza di casa e vorrei protezione. Quando sto meglio sono contenta di nn aver mendicato aiuto o compassione da nessuno e mi sento un pochino piu` indipendente. 8- infine ieri un van sporco e scassato mi ha trasportata in un angolo remoto della west coast. A Karamea. Avevo deciso di trascorrere gli ultimi due giorni di riposo, prima di iniziare un nuovo trekking, l`Heaphy track, in un posto tranquillo, lontano dal caos, vicino al rumore delle onde. Un nulla piacevole in cui far rinvenire muscoli e volonta`. Beh, quando finalmente arrivo al mio BBH, dopo un milione di tornanti e una tonnellata di aria viziata, vorrei non dover scendere dal mio squallido mezzo. Una grande casa dipinta con i colori dell`arcobaleno mi attende sorridente e inquietante. Tutt`attorno un nulla grigio e deprimente, un drizzle denso e sottile. Trascorrere due interi giorni in un posto infestato di hippie poco lavati e falsi ambientalisti. Portatemi altrove, riportatemi ad Hari Hari. Poche lamentele, indietro non si torna. Due giorni, cerca di adattarti. Ok, mi dico, se non puoi vincere o scappare dal nemico meglio che ti ci allei. Mi sfilo le scarpe, assumo un atteggiamento molto rilassato, molto easy going. Cerco di farmi piacere ste persone, cerco di entrare nella loro mente. Compro birra e viveri e divido con i presenti. Regolo la mia lunghezza d`onda, mi sintonizzo su un canale comune. Ce la faccio, ci riesco. Plasmata, adattata. Pongo. Trascorro una bellissima giornata, mi diverto e sono addirittura contenta di poter trascorrere un altro giorno in questo posto non piu` freakkettone ma artistico. Non alternativo ma carismatico. Non apparenza ma semplicita`. Ci trovo gente meravigliosa che mi fa rendere conto che non sono gli altri ad esser diversi da noi. Siamo noi ad esser diversi dagli altri, siamo noi gli unici responsabili dell`andar d`accordo o meno. Sono io.

Stamattina ho chiamato un`amica in Italia. Mi pareva di parlare una lingua straniera. Come masticare senza denti. Cercare in un dizionario di venti pagine le parole. Perdendo la scioltezza, il gioco. Una lingua senz`olio che non scorre arrugginita e cigolante nella bocca. Ho realizzato che mi sento cosi` a casa qua in NZ che l`Italia si e` allontanata ulteriormente dal suo emisfero diventando un pianeta fuori dal pianeta. Sara` tanto dura tornarci.

PONGOultima modifica: 2008-01-21T23:35:00+01:00da betterbequiet
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