TOSSE VERSUS BICICLETTA: 2-0

TOSSE VERSUS BICICLETTA 2-0 

Coffs Harbour. Sono ancora qua, lungo la costa affollata di turisti. Sto ancora male, anzi, sto pure peggio di prima perche` non facendo nulla tutto il giorno, tranne lottare contro la solita aria condizionata, mi vanno via le forze. Ho i bronchi talmente intasati che a volte sono tentata di mandar giu` una sorsata di acido solforico per riuscire  a sciogliere quello che il mio povero sciroppo per la tosse non riesce. Mi prendo a calci in culo ogni giorno. Mi alzo sentendomi di merda, esco a far colazione e una passeggiata, penso a cosa fare, come modificare i miei piani. Pensa e pensa, la solita routine. E una volta che hai deciso e ripianificato ti ritrovi davanti un altro muro. Quello della difficolta` dello spostarsi con una bici appresso. Oggi dovrei andare a Nambucca Heads, che a quanto pare e` un paesetto tranquillo lungo la costa. Rimango la` una notte, magari due, se non miglioro in fretta e se trovo un buon motel in cui sostare. So che in citta` c`e` una stazione ferroviaria, ovviamente non segnalata nemmeno dalla mia lonely planet, e mi chiedo se magari non riesca a raggiungere Nambucca con quel mezzo, quasi sicuramente piu“ semplice ed economico dell`autobus. Quasi. In uno stracazzo di treno con quattro passeggeri a bordo bisogna  smontare e inscatolare la propria bici per poterla imbarcare nel convoglio. Altrimenti qualcuno potrebbe farsi male, mi spiegano. Guarda che non morde, rispondo all`ometto della stazione, il quale pero` non coglie l`ironia. Ora ok, togli le ruote e il manubrio e la sella e tutte le madonne che ho tirato giu` finora e che siedono sul portapacchi del mio mezzo. Ma i pedali? Ora, nel momento in cui mio fratello leggera` queste righe si fara` due belle risate in ricordo di quello che e` successo il giorno prima della mia partenza. Ve lo racconto, cosi` magari vi fate due ghignate anche voi. 10 dicembre, sera prima del mio volo verso la nuova zelanda. Ho gia` fatto la valigia, manca soltanto di finire di smontare la bici e impacchettarla. Smonto tutto tranne i pedali che sono troppo duri da svitare per me. “Ci penso io”, mi dce mio papa` procedendo verso la mia stanza con un grosso martello in mano. Mi dice anche che basteranno un paio di colpetti e via. Ok grazie, vado a farmi una doccia nel frattempo. Un bel quarto d`ora sotto l`acqua calda. Chissa` quando riavro` la possibilita` di farmi un`latra doccia cosi`. Esco dal box e mentre mi asciugo sento che qualcuno sta menando dei gran colpi di martello al piano superiore. Due colpetti, eh? Esco dal bagno e trovo mio fratello il cui sguardo lascia trasparirele mie stesse preoccupazioni. Insieme saliamo le scale vagamente preoccupati. In camera mia mio papa` e` tutto rosso in faccia e sudato, bestemmia all`infinito, maledicendo la canondale, quelli che mi hanno venduto la bici e pure il mio far le cose sempre all`ultimo minuto. I pedali non vengono via. Provo ad aiutarlo, ci prova anche mio fratello, lottiamo con tutte le forze. E con tutte le forze lotta anche la mia povera bicicletta per riuscire a sopravvivere. Gia` me la vedo fatta a pezzi. Propongo di provare a infilarla nella borsa con i pedali su. ovrebbe starci comunque. Di rimando mi becco un grugnito di rabbia dalla  mia figura paterna che continua imperterrita a menare gran colpi di chiave inglese. Penso che non partiro` mai. Non con il mio mezzo almeno. In cinque minuti verra` divelta e lasciata ad arrugginire dietro il garage. Provo a insistere, dai cerchiamo di infilarla nella borsa comunque. No no, non puo` starci, bisogna togliere i pedali, oppure lasciarla a casa. Bam, bam, bam, continuano i colpi, scorre il sudore. A me vien da piangere, mi piaceva quella bici. Esasperata li fermo e li obbligo a lasciarmi provare a infilare la bici nella cazzo di borsa. Vabbe`, lasciamola fare. Faccio. Nel senso che la bici ci sta comodamente nel suo involucro anche con i pedali su. Silenzio generale. Senza dir nulla i due maschi di casa mi aiutano a infilare anche le ruote e a chiudere la cerniera e sempre senza dir nulla se ne escono dalla stanza scivolando giu` per le scale. Ecco, ora sapete perche` quando mi e` stato chiesto di togleire i pedali mi sono venuti i sudori. Impossibile. Che faccio? Beh perche` non provare in un negozio di bici? Cos ache faccio. Vado la`, spiego il problema e il numero 5 secondi il tipo del negozio toglie i pedali. Tra di me sghignazzo pensando a quel 10 dicembre…

TOSSE VERSUS BICICLETTA: 2-0ultima modifica: 2008-03-13T01:30:00+01:00da betterbequiet
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