MERCATINI

 MERCATINI

 

Stamattina vado a fare colazione da Joe`s. E` un posticino carino e rilassato, dove servono porzioni generose di tutto e dove si riesce sempre a far due chiacchere con il gestore del momento. Oggi va decisamente meglio. Me ne esco da Joe`s con la pancia gonfia e grata, ricaricata di energie e buoni pensieri. Ieri avevo davvero una pessima giornata, non avevo ne` voglia ne` forze di far nulla. Una giornata di stand-by, insipida e per niente saziante. Come un boccone di polvere. Un giorno di dieta per i miei sensi. Oggi invece e` stata un`abbuffata. Ho preso il treno e il tram e sono arrivata a Glebe per dare un`occhiata al mercatino che si tiene ogni sabato. Glebe e` un quartiere che mi piace tanto. I locali e la gente di questo posto sono assolutamente tranquilli e nell`aria aleggia un`atmosfera un po` retro` e bohemienne. Il mercatino poi e` assolutamente dolcissimo e gustoso. Ci si trova un po` di tutto, vestiti particolari, accessori, quadretti, scarpette, oggetti fatti con materiale riciclato, sorrisi. I venditori sono gentili e disponibili a trattare sui prezzi. Finisco col comprarmi un sacco di cose perche` quando sono felice mi si bucano in automatico le tasche. L`ennesimo berretto fatto a mano(li colleziono), due magliette di vero cotone(buttero` quella che ho ormai usurato), un cravattino anni `60 (imperdibile), un braccialetto(per far sentire il mio polso meno solo). Mi compro anche una limonata perche` devo avere un deficit di vitamina C da far impallidire il mio sistema immunitario. Lascio Glebe, la sua gente dal passo lento, il suo odore di curry,d`incenso e di caffe` e mi dirigo verso il vero centro della citta`. Riprendo il tram, scendo alla fermata sbagliata perche` sono completamente assorta nell`ammirare una ragazza seduta poco lontana da me. E` rotondissima e bianchissima e indossa un vestitino bianco, sottile e grazioso. Ha i capelli biondi, raccolti. Porta al collo una collanina e al dito un anellino d`argento. Ma cio` che la rende bella sono i suoi piedini sottili e curati, infilati in un paio di sandaletti di cuoio meravigliosi. I suoi polpacci enormi e carnosi e quei piedini piccolissimi da bambina. E` una visione paradossale. Sembra un personaggio appena fuggito da un quadro di Botero. Scendo alla sua stessa fermata, la terza dopo quella a cui avrei dovuto scendere, perche` sono curiosa di vedere come cammini e si muova. E` uno spettacolo incredibile. Non ho mai visto una ragazza di 90 chili muoversi con tanta grazia. Procede a piccoli passi, coordinata e leggera. Emana un` essenza sottile di fiori bianchi e non suda. La seguo per un cinque minuti, poi ritorno sui miei passi prima di diventare una maniaca. Seguo George St, bevo uno smoothie  iperenergetico a base di mango-banana-mela-yogurt-booster(una cosa micidiale a base di guarana`, ginseng ed estratto di coca, penso, perche` dopo averlo bevuto i miei livelli energetici si sono impennati all`inverosimile), arrivo al mercatino di The Rocks, un quartiere superturistico nelle adiacenze dell`Opera House. Dovevo. Ci spendo giusto una mezz`ora, il minimo indispensabile per poter dire di aver visto la parte piu` famosa di Sydney. Poi scappo a passo deciso verso il giardino botanico. Ho bisogno di un po` di verde. Cammino sull`erba, anche se non si potrebbe, perche` e` una bella sensazione posare i piedi su qualcosa di morbido anziche` massacrarli sempre contro l`asfalto. I grossi grattacieli che germogliano alle spalle degli alberi sono uno spettacolo. Sembra di essere in un`oasi protetta, dentro il giardino la pace della natura, fuori la guerra di vetro e acciaio. Mi fermo a dare un`occhiata a una grande serra in cui vengono coltivate un`infinita` di piante tropicali e orchidee. Sono vestita non pesante ma nemmeno leggera, una maglia a maniche lunghe, la canottiera di lana merino, una giacchetta, pantaloni. Quando sono uscita stamattina faceva piuttosto freddo. beh, dentro sta cazzo di serra ci saranno almeno 40 gradi. Sudo anche quello che ho bevuto due giorni fa. Il problema e` che non posso semplicemente uscire perche` prima di entrare ho manifestato tutta la mia emozione nel poter assistere a una mostra cosi` bella all`addetta ai biglietti di turno, la quale ovviamente mi ha fatta entrare agratis. Quindi devo dimostrarmi assolutamente interessata e meravigliata. Ma soprattutto devo rimanerci dentro almeno un venti minuti. Di pura tortura. Esco stremata e mi dirigo, questa volta, verso l`Art Gallery. Oggi DEVE essere aperta. Lo e`. Proprio bella, ben organizzata, ricca e interessante. Purtroppo ci arrivo alle 4pm e non mi rimane soltanto che un`ora prima della chiusura. Mi tocca fuggire da una sala all`altra per riuscire a cogliere perlomeno il sapore di tutte queste opere. Esco alle 5 in punto, scatto una foto alla scritta MICHEAL ANGELO, e ritorno finalmente al mio nido. Sono stremata, oggi avro` camminato un`ottantina di chilometri e assorbito un miliardino di cose diverse. Sydney mi piace tanto, la gente e` tranquilla e molto piu` gentile che altrove. Ci si trova di tutto, dai negozi di ultrafirme ai mercatini di cenci. I trasporti sono fantastici, le strade larghe, le indicazioni precise. E c`e` il fish market. Domani me ne vado, proseguo per la mia strada, devo. Questa citta` mi manchera` parecchio.

MERCATINIultima modifica: 2008-03-22T10:15:00+01:00da betterbequiet
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