TERRA ROSSA

TERRA ROSSA 

Il giorno successivo le cose vanno decisamente meglio. Ho preso confidenza con la mia auto-insetto, ormai ci diamo del tu. Le strade non si fanno cercare troppo, preferiscono farsi trovare  e percorrere senza dissanguarmi di frustrazione. Continuo a scedere lungo la costa, verso sud.

Sud
fuga dell’anima tornare a sud
di me
come si torna sempre all’amor
vivere accesi dall’afa di Luglio
appesi al mio viaggiar
camminando non c’è strada per andare
che non sia di camminar
(V. Capossela)

Mi fermo prima a Busselton, un paesetto carino che deve il suo successo e la sua fama al lunghissimo pontile che penetra come una spina nel fianco l`oceano. L`oceano Indiano. Eh gia`. Faccio qualche foto, una passeggiata, poco shopping. Me ne torno veloce in auto prima che il vento mi spazzi via. Guidare, ritornare al volante e ai pedali. Guidare mi piace, mi e` sempre piaciuto, le auto sono un giocattolo divertente e pericoloso. Uh. Il mio insetto-mobile non e` male, fila piuttosto veloce, mangia un sacco di carburante-miele, si posa instancabile da paese a paese. Ma certo non ha la stabilita` collosa della mia amatissima automobile. Mi manca tat. Mentre decelero prima di una curva la penso. Con lei sotto il culo avrei accelerato anziche` rallentare. Avrei scalato una marcia, stretto forte il volante tra le mani e provato quella pelle d`oca sottile e gustosissima. Non vedo l`ora di farle girare le ruote nuovamente.   La seconda tappa del mio tour giornaliero e` il Cape Naturaliste di Eagle Bay. Percorro il sentiero circolare che abbraccia il vecchio faro completamente rapita dalla bellezza del posto. Mi sento cosi` bene. E cosi` strana. In effetti e` da quando sono partita che provo una strana sensazione, una sorta di serenita`, di pace assoluta, emozioni che so di aver gia` provato in altre circostanze. Circostanze che pero` non riesco a far emergere dalla memoria. Mi sento completamente diversa da come mi sono sentita durante questi  lunghi mesi di viaggio. Ho addirittura un odore diverso, che non riconosco. Il viaggiare in auto ha cambiato tutto, rivoltato ogni cosa. Il modo di percepire le cose, le paure, il meccanismo decisionale, il mio corpo, le abitudini. In due giorni sono diventata una viaggiatrice completamente diversa da quella che sono stata finora. Incredibile.    Siccome non sono ancora sazia di bellezza continuo imperterrita a inghiottire scenari suggestivi e indimenticabili. Guido attraverso terre disseminate di vigneti in splendida forma. Approdo a  Yallingup e rimango mezz`ora immobile, ipnotizzata dalla meraviglia che mi appare all`improvviso davanti agli occhi. Dio grazie, e` l`unica cosa che riesco a pensare. Mi fermo anche a Hamelin Bay e scatto una foto a una barca di pescatorisulle cui pareti bianche il tramonto si riflette come un tuorlo crudo su un albume cotto. Una foto all`occhio di bue. E poi campagna e vigneti e ancora campagna. Alberi, estensioni infinite, luce morbida. Presto cala il buio, troppo presto. Le strade si svuotano. Il paesaggio si fa irreale. Mi fermo  bordo strada e scendo dall`auto per immergermi in questo scenario incredibile. Nessun rumore, il silenzio perfetto. Fa quasi paura. Penso a come mi sentirei se mi ritrovassi in mezzo a questa deslazione, nel buio, con la mia bicicletta. Avrei paura? O mi sentirei ancora piu` forte? Senza darmi risposta risalgo in auto. Chiudo la portiera e subito mi avvolge un senso di protezione. Viaggio un`altra ora e mezza, fino a un paesino che la Lonely Planet definisce “meraviglioso”. Mi aspetta un umidissimo letto in camerata in un ostello. La strada che mi separa dal mio alloggio e` un`esperienza traumatica e fantastica. Nel buio e` pericolosissimo viaggiare in auto. I canguri sbucano fuori dal bush e saltellano in mezzo alla careggiata senza alcun preavviso. Se per disgrazia ne metti sotto uno sno stracazzi. Come minimo sfasci l`auto, oltre al canguro. E se poi ti va male rischi di sfasciarti anche le costle e la testa. Guido con la tremarella. E` talmente buio che se nn uso gli abbaglianti non riesco a vedere nulla. Di canguri ne vedo un centinaio, tutti a pochi metri dal bordo della strada. Prego dio che me la mandi buona. E dio provvede…

 

TERRA ROSSAultima modifica: 2008-04-24T13:00:00+02:00da betterbequiet
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