L`AUSTRALIA CHE SOGNAVO

L`AUSTRALIA CHE SOGNAVO

 

Il continente semi-infinito in cui da anni sognavo di sentirmi un granello di polvere. Il terzo giorno mi sveglio in un paesino che la Lonely Planet ha definito bellissimo. Mi ci sono fermata apposta fidandomi della mia guida. Errore. Mai fidarsi. Pemberton e` uno sputo di grigio ferroso. Non mi viene nessun`altra definizione. Al mattino mi alzo presto perche` non vedo l`ora di andarmene, via da questo umido e da questa desolazione. La prima tappa della giornata e` un villaggio che pende dalle labbra di un`insenatura. Mi ci fermo un`oretta e mezza, il tempo di farmi una bella passeggiata solitaria nel bush, a pochi metri dall`acqua. Il tempo di mangiare un sandwich con avocado e sale, il mio spuntino preferito. Seconda tappa. Il Tree Top Walk. Una passeggiata di 600m su una passerella sospesa che raggiunge l`altezza traballante di metri 40. Dalle radici alla chioma degli enormi Eucaliptus, che qui` si sentono talmente a proprio agio da riuscire a raggiungere la beata altezza di 60m. Delle piante colossali, tanto grandi quanto pacifiche, che si sono fatte cullare o schiaffeggiare dal vento, rinfrescare o soffocare dalla pioggia, intiepidire o bruciare dal sole chissa` quante volte. E` una meta prettamente turistica, famosa e imperdibile. Succulenta sulle pagine della tua guida, dove viene descritta come un qualcosa adatto ai piu` coraggiosi, un`esperienza mozzafiato ed emozionante. Per la maggior parte dei visitatori le aspettative non vengono soddisfatte. Niente brividi, niente di stupefacente. Percorrono la passerella velocemente, annoiati, delusi. Scattano qualche foto tanto per. Io invece sono completamente rapita. Mi piace da impazzire sta cosa, mi pare grandioso. Un`ora per camminare seicento metri. Non credo di essere mai stata tanto lenta in vita mia. Mi fermo a guardare ogni cosa, tocco la cima di questi alberi spettacolari, cerco qualche koala tra le fronde, medito. Provo anche a camminare senza appoggiarmi al corrimano. Questa passerella essendo sospesa e` alquanto altalenante. Bello, chissa` se si muove ancora di piu` se qualcuno ci carica tutto il proprio peso di botto. Saltello. Funziona. Sulla passerella si alzano onde. Sorrido entusiasta ma per poco. Un omone di mezz`eta` mi sgamma e mi avvicina minaccioso. Saltello via.     La sera mi fermo ad Albany, vicino all`oceano. Dormo in un bel B&B, dove al mattino preparano una mega colazione a base di tutto. Ho gia` voglia di rimettermi in strada ma mi dico che e` meglio fare una bella passeggiata prima di accartocciarsi per ore sul sedile del mio insetto-mobile. E poi oggi e` il 25 Aprile, l`Anzac Day, dovrebbe esserci una parata militare, o qualcosa del genere, in citta`. Cavolo se c`e`. Una manifestazione apocalittica che mi blocca sul posto per altre due ore. Durante la prima guerra mondiale Albany e` stato uno dei principali porti di partenza per le navi militari dirette a Gallipoli, Turchia. Piu` di meta` dei soldati partiti non e` mai tornata. Morire, lontani da casa, da soli, senza un vero perche`. Non riusciro` mai a capire il motivo per cui si siano combattute e si continuino a combattere le guerre. Morire per un confine o per l`orgoglio della proprio nazione. Ma le nazioni possono avere un orgoglio? Ed e` questo il modo migliore per dimostrarlo? Causando sofferenza e soffrendo a propria volta? Anzac day. Una giornata in memoria di tutti coloro che sono morti per nulla, vittime della stupidita` umana. Bell`orgoglio. 

La strada che separa Albany da Northam e` un paesaggio degno di un film. L`Australia che sognavo, selvaggia e unica, deserta e leale. Guido per tante ore in mezzo al nulla, circondata da una natura incontaminata. E` un`esperienza meravigliosa, inenarrabile. Mi sento talmente bene che vorrei non arrivare mai, continuare a guidare ancora e ancora, per ore e giorni, fermandomi soltanto nelle stazioni di benzina, di tanto in tanto. Riempire il serbatoio, comprare una bottiglia di Coca-cola, fare pipi`, consultare la cartina. Risalire in auto e partire lentamente. Masticare mele e bere qualcosa di fresco mentre si guida, ascoltare la musica e canticchiare. Fregarsene dello specchietto retrovisore. Io non ho mai provato questo tipo di sensazioni prima d`ora. E lo che questa e` una frase banale, di cui troppo spesso si abusa ma, per dio, io oggi mi sono sentita davvero, totalmente libera. Libera da ogni vincolo, libera da paure, frustrazioni, ansie, rabbia. Libera. In perfetto equilbrio emozionale, perche` per una volta, per una volta finalmente, mi sento soddisfatta, e non c`e` nient`altro che desidero, nulla di piu` di quel che gia` ho. E sono contenta di essere da sola, sono contenta di non dover parlare, di poter frenare di colpo per dare un`occhiata, e magari anche scattare una foto, a qualcosa di particolamente attraente, di poter dedicare tutta me stessa alla scoperta di questi luoghi incredibili. Chi di voi si e` sentito cosi` durante la propria vita e quando e` successo? Perche` se non avete mai provato queste sensazioni allora non avete mai vissuto davvero. Quando vi siete sentiti liberi e soddisfatti?

La terra rossa, il cielo, una variazione di blu. Guardo le meraviglie che mi circondano, mi ci immergo, abbandono il mio peso.    Leggerezza.    La bellezza e` assenza di gravita`.

Mi rendo conto che non riusciro` mai a rinunciare a tutto cio`, a scoprire il mondo e la sua bellezza  e a imparare cosi` tante cose di me, dei miei limiti, di cio` che importa , di cio` che posso.  Viaggiare e tirare fuori il meglio di se`. Sfruttare fino a fondo le proprie potenzialita`. Essere  chi ci si sente di essere. Come posso rinunciarvi ora che so cosa si prova? Perche` si puo` essere totalmente felici anche non avendo mai provato tutto cio`. Anzi, forse e` ancora piu` semplice esser felici proprio quando non si sa cosa ci si sta perdendo. Ma rinunciare, essere coscienti di  rinunciare a qualcosa di meglio, beh, e` pura sofferenza. Perlomeno, per me lo e` stata durante il tempo trascorso dall`ultimo vero viaggio. Lo e` stata ogni volta.

L`AUSTRALIA CHE SOGNAVOultima modifica: 2008-04-27T07:40:00+02:00da betterbequiet
Reposta per primo quest’articolo

7 pensieri su “L`AUSTRALIA CHE SOGNAVO

  1. That Italian writing looks fabulous, Lisa! A pity I cannot read it… ok. so we miss you and are dreaming of Treb, your Mum’s cooking, Bubu & Ciuccio, the vineyard etc etc etc!!
    Love, Helsxxx

  2. Hey thanks Helen, i know it`s a pity you cannot read italian but, you know, it`s never too late to learn it.. I love perth, so quiet and charmy. Miss you too, your place and your mum`s sandwiches… yumm.. your dad in his blue home dress… Jesus… can you believe that in 3 days I`ll be at home? I feel so sad about ending this travel, wish i could fly back to nz instead..

    And Genki, my dear, I had no doubt you were stoned… What the hell are you doing in Jap now? You should travel, I know you need it. Yeah, leave tokio, you need fresh air. Thank you

  3. I’ve been to many countrys in Asia.India,Thailand, Nepal,Indonesia,Cambodia,Malaysia….
    And I have a plan to go to Tibet in this summer for a month.
    I’ll see great mountains and feel fresh air at there.My tiny hope is that I can get good stuff and meeting good people.

  4. Yes, I will be coming to Italy one day to learn Italian…I wish it was in May when you arrive back there..a lovely Summer to look forward to as welL!!!!
    When are you coming back to New Zealand? We wish you were coming back too. Maybe I can look into being your sponsor for you to come back?
    We miss you!
    It’s not too windy here at the moment…ha ha…..sunny but nice!
    Get your computer going so we can keep in touchbetter when you get back…you should join Facebook and put your photos on there too….and get your friends to join.
    Love, helsxxxxxxxxxx

  5. nz, nz, … yeah I must go back there…
    cool genki, tibet must be interesting and nice but I don`t know if I would go there now with all the troubles they recently had, you know, with the bloody chinese goverment. Uhm. Chinese… chirish…

  6. Yes, you MUST come back. Are you on the plane now? You perhaps won’t get this until you are back in Italy. Those Roger Ballen photos are hilarious – you must have been to a gallery….I must check out the website you put in your blog…
    Ciao & vaffanculo,
    Helsxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

I commenti sono chiusi.