PILU PER TUTTI E BANGKOK PER TROPPI(operazione mani pulite)

 

PILU PER TUTTI E BANGKOK PER TROPPI (operazione mani pulite)


Pausa esplorazione. Oggi facciamo un corso di cucina thailandese tenuto dal cuoco più incredibilmente checca che abbia mai conosciuto. Dico checca e non gay perchè tra i due termini intercorre una netta differenza. Chi la conosce vince un ornitorinco di polistirolo, colore a scelta.

Andiamo prima al mercato a far la spesa, lezione sulle verdure e le erbe aromatiche. Cose strane. Tipo melanzane grandi come ceci, diciottomilatrecentotre varietà di zenzero, lime che da freschi si presentano come da anziani: rattrappiti. E ancora, fagiolini tipo rotoloni regina, lunghi che non finiscono mai, patate che non sono patate ma rape e rape che non sono rape ma qualcos’altro che non ricordo. Peperoncini maledetti che solo a guardarli mi fanno bruciare il culo, carote supervitaminiche arancionissime, papaya reggae presenti in 3 tonalità di colore: verde, giallo, rosso. E una signora seduta a gambe incrociate dietro il suo bancone di verdure che sembra un Buddha.

La lezione di cucina che segue è carina e sorridente. Ci laviamo le mani e prepariamo gli ingredienti, ce le rilaviamo e li combiniamo insieme. Cuciniamo e mangiamo il piatto che abbiamo cucinato, quindi al grido superchecca di Washyourhands pleeeeease ripassiamo attraverso il rubinetto e via con il piatto successivo. Figata. Mi sono divertita da morire; Nuri il cuoco, oltre che uno spettacolo, è anche un ottimo insegnante e le cose che ci fa fare sono interessanti e curiose, utili. Impariamo a fare il latte di cocco, a preparare la mia zuppa preferita, a combinare gli ingredienti per un green curry e per diversi altri buonissimi piatti.

Mille bath, 25 euro, davvero ben spesi, anche solo per l’eccellente e abbondantissimo pranzo che abbiamo consumato. Il mio povero corpo, ancora debilitato dalla maratona del giorno prima, ha talmente gradito da consentirmi di consumare una buona metà di ogni piatto senza ritorsioni. Merito forse dei duecentomila Wash your hands pleeeease ?            E a questo punto la domanda è scontata. Quello del lavarsi ripetutamente le mani mentre si cucina è una pratica riservata solo agli stranieri o è diffusa anche tra i locali?

Anche quì, chi conosce la risposta vince un ornitorinco di polistirolo. Verde bile. Altri colori non sono più disponibili.

 

PILU PER TUTTI E BANGKOK PER TROPPI(operazione mani pulite)ultima modifica: 2011-02-05T18:17:00+01:00da betterbequiet
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